Canali Minisiti ECM

In aumento il rischio infarto per le donne: muore il 43% contro il 38% degli uomini

Cardiologia Redazione DottNet | 11/05/2021 12:39

La Società Italiana per la prevenzione cardiovascolare (Siprec) ha promosso e organizzato per il 13 maggio la prima Giornata Italiana per la prevenzione cardiovascolare

In Europa le donne che oggi muoiono per problemi cardiovascolari (ictus e infarto) sono il 43% contro il 38% degli uomini. Per accrescere la consapevolezza dell'importanza e dell'incidenza di queste malattie e soprattutto la possibilità di prevenirle, la Società Italiana per la prevenzione cardiovascolare (Siprec) ha promosso e organizzato per il 13 maggio la prima Giornata Italiana per la prevenzione cardiovascolare, "Troppo spesso la donna è stata trascurata - sottolinea Maria Grazia Modena, consigliere Siprec e professore di Cardiologia - le patologie cardiovascolari colpiscono la donna tre volte più di tutti i tumori femminili messi insieme (seno, utero, polmone). Per questo bisognerebbe insegnare alle donne di tutte le età ad avere attenzione per il cuore, a partire da una maggiore sensibilità allo stile di vita per tutelare il proprio organismo".

pubblicità

E aggiunge: "L'insorgenza delle patologie cardiovascolari è differente nelle donne e negli uomini. Il genere maschile è sempre stato quello maggiormente coinvolto, ma recenti studi permettono di rilevare una crescente attenzione anche alle donne", spiega, "a condizionare questi dati in aumento sono i diversi fattori di rischio che caratterizzano le donne, che si possono suddividere in classici, esclusivi e peculiari". E chiarisce: "I primi sono gli stessi degli uomini: fumo, colesterolo alto, ipertensione, diabete, assenza di movimento, obesità, alimentazione non corretta. La donna però aggiunge dei fattori di rischio esclusivi legati alla sua vita biologica: anzitutto, la menopausa, che può diventare ancora più aggressiva se precoce, tra i 30 e 40 anni. Poi, ci sono i fattori di rischio che nella donna sono prevalenti: le malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide, il lupus, la sclerodermia, la miastenia, la tiroidite hanno conseguenze più impattanti nella donna".

Commenti

I Correlati

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

Nella Giornata Mondiale del Cuore taglia il nastro il camper-ambulatorio AISC per una nuova campagna di prevenzione delle malattie cardiovascolari e per la conoscenza dello scompenso cardiaco.

Lo rivela lo studio, pubblicato su Cardiovascular Research, condotto dai ricercatori dell'Irccs San Raffaele di Roma con l'Università di Roma La Sapienza e l'Università di Napoli Federico II

Ti potrebbero interessare

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

I fattori di rischio che minacciano la salute di cuore e arterie sono tanti ma gli strumenti per neutralizzarli non mancano

La valvola ha ricevuto il marchio CE† per l'impianto in pazienti con stenosi calcifica della valvola aortica nativa a tutti i livelli di rischio chirurgico e in pazienti con insufficienza di una valvola bioprotesica transcatetere o chirurgica per paz

Lo studio MINICAR “Management del paziente Ipercolesterolemico a rischio basso-moderato: quando il Nutraceutico corre In soccorso dello specialista CARdiologo” conferma l’efficacia di Liponamed per ottenere una significativa riduzione fino al 18% dei

Ultime News

I posti a Medicina sono destinati ad aumentare rispetto agli anni precedenti. A confermarlo è la Ministra dell’Università e della Ricerca, che ha appena firmato i Decreti

Da Mantovani, sul gradino più alto del ranking nazionale e 63esimo al mondo, a Franceschi la prima donna: come si arriva in cima

Dalla comunità dei geriatri parte anche l’appello alla politica per aggiornare il Piano Nazionale sulle Demenze, fermo al 2014 e senza riferimenti alle RSA, nonostante il 70% delle 350mila persone ricoverate abbia una qualche forma di demenza

Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"